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Home - La storia del lupo Reno

La storia del lupo Reno

La storia del lupo Reno

La Storia del lupo Reno è anche la storia di un gruppo di biologi che lavorano nel Wolf Apennine Center nel Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano.

Il WAC è il centro permanente di riferimento istituzionale per la gestione del Lupo su scala interregionale (Appennino settentrionale), istituito presso il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.

Reno invece è un giovane maschio di lupo, trovato in condizioni critiche nel cortile di una casa.

Purtroppo era stato avvelenato con carne di capriolo avvelenata. Grazie all’intervento del Cras Casa Rossa, viene recuperato e curato.

Dopo due giorni è pronto per tornare il libertà e viene rilasciato dai tecnici del WAC con addosso un radiocollare.

Per circa 9 mesi Reno rimane associato ai suoi genitori muovendosi all’interno del loro territorio.

Nel periodo estivo gli esperti del WAC notano che le posizioni GPS ci concentrano in una zona centrale del territorio: il rendez vous. Reno sta svolgendo il ruolo di helper, aiutando i genitori nell’allevamento dei suoi fratelli minori.

A dicembre le posizioni GPS mostrano un cambiamento delle zone abituali. Lo snow tracking mostra che si è unito ad un secondo esemplare, una femmina.

Reno si è associato ad una femmina e ha formato un suo territorio tramite la strategia del “budding”.

Il budding prevede la formazione di un territorio adiacente o parzialmente sovrapposto al territorio natale (Mech & Boitani, 2003)

Dopo 500 giorni e 2500 posizione GPS inviate il collare si è sganciato raccontandoci una storia bellissima: quella di un giovane lupo che è arrivato ad un passo dalla morte e che poi è riuscito a crescere e realizzare il suo branco.

La sua storia ci permette di capire come, in una specie socialmente complessa come il lupo, la morte di un singolo individuo possa avere ricadute importanti sul nucleo familiare. Nel momento del suo avvelenamento Reno era un giovane lupo “helper” e la sua presenza nel branco era importantissima.

Grazie al WAC per il grande lavoro svolto e aver reso possibile questa bellissima storia.

Grazie per la lettura e buon fototrappolaggio!

Mar 15, 2020Giacomo Cellini
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Giacomo Cellini

Appassionato di marketing, storia, antropologia, web e fototrappolaggio.

11 months ago Blog, Storie di uomini e animali 138
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