Quante volte ci siamo trovati di fronte ad un albero con davanti un bel transetto pieno di orme di animali selvatici o una bella radura o una pozza e abbiamo dovuto inventarci soluzioni estreme per fissare al tronco la fototrappola e dargli l’inclinazione giusta usando bastoncini e legnetti?
E’ la cosiddetta legge di Murphy, se qualcosa può andare storto sicuramente lo farà!

Ma ritorniamo a noi e al fototrappolaggio, a volte è veramente difficile combinare la location giusta dove posizionare la fototrappola con la giusta inclinazione della macchina e un fissaggio sicuro all’albero.
I tronchi sono di svariate dimensioni e a volte possono essere storti o corrugati, o a volte si vuole piazzare la fototrappola in alto e dargli inclinazioni diverse da quella che il tronco può offrire.
Questa piastra universale ideata e realizzata da Paolo Mainardi dell’Osservatorio Lupi Fidenza risponde a tutte queste caratteristiche, ed è ideale per non rovinare l’ambiente naturale che ci ospita.

Fino ad ora si potevano usare solo le piastre che troviamo in regalo nelle confezioni delle fototrappole ma hanno tre limiti essenziali:
- hanno bisogno di essere attaccate all’albero con viti,
- non si possono fissare con cavi di acciaio e lucchetti,
- resistono molto poco alle intemperie.
La piastra realizzata da Paolo ti permette di evitare queste tre problematiche perché si aggancia all’albero con le cinghie classiche delle fototrappole e si può fissare e proteggere usando un Master Lock Python o un artigianale ma efficace cavo in acciaio con lucchetto.
Inoltre trattandosi di materiali di alto valore in particolare la testa a sfera che regge e orienta la fototrappola dà la possibilità di usarla anche nelle condizioni più estreme.

Insomma questa piastra da montaggio diventa utilissima e consigliata in tutte quelle condizioni che non permettono un montaggio “standard” della fototrappola. Oppure quando si vuole fare qualche ripresa “particolare” dall’alto verso in basso in una posizione quasi verticale.
I vantaggi di questa piastra sono quindi:
- Ti permette di non rovinare l’ambiente che ti ospita,
- Ti permette di orientare la fototrappola nella direzione esatta che si desidera,
- Veloce e facile da montare,
- Resistente alle intemperie più estreme,
- Non devi portarti trapani elettrici con batterie nel bosco,
- Non devi piantare delle viti negli alberi.

Ho testato personalmente questa piastra per 3 mesi in condizione estreme di vento e pioggia e non si è mai mossa di un millimetro, facile da montare e leggera, l’ho trovato uno strumento veramente utile.
Grazie di cuore a Paolo Mainardi per l’ottima idea e per avermela fatta provare!